Amsterdam non è solo una splendida città metà di molti turisti della fotografia, è conosciuta anche per essere sede di una importante piattaforma di fotografia contemporanea: l’Unseen Amsterdam. Concentrandosi su quanto c’è di nuovo nel panorama fotografico mondiale, Unseen fornisce uno spazio di esposizione a talenti emergenti. Il festival ritorna con la sua sesta edizione dal 22 al 24 settembre è ha luogo in Westergasfabriek, una fabbrica di gas in disuso ad Amsterdam, ora usata come centro polifunzionale situato in Westpark.
Unseen Amsterdam vale sicuramente la pena di un viaggio in questa bella città olandese. Ecco cinque buone ragioni.
Image from Unseen 2016 by Iris Duvekot
1 – Più di 80 premiere mondiali
Organizzato in collaborazione tra l’Amsterdam’s key photography e istituzioni d’arte, questa edizione della fiera presenterà 53 gallerie da 14 diversi paesi di tutto il mondo. Unseen si dedica soprattutto al nuovo – non solo offrendo uno spazio agli artisti emergenti, ma anche esponendo lavori mai visti. La fiera dà la possibilità di scoprire una presentazione esclusiva di più di 80 premiere mondiali. Lavori nuovi di artisti emergenti e lavori inediti di professionisti affermati, mai esposti altrove. Mohau Modjaskeng, Jacqueline Hassink e Gregory Halpern sono solo alcuni dei nomi degli artisti che presenteranno le loro opere per la prima volta all’Unseen,
2 – Fatevi ispirare da giovani promesse
Image by Pasi Orrensalo, Mirko Mayer Gallery
Costantemente al lavoro per supportare i talenti giovani del mondo della fotografia contemporanea, Unseen ha istituito diversi programmi per la crescita dei talenti. Solo alcuni nomi. La ING Unseen Talent Award fornisce una piattaforma su scala globale per i giovani artisti europei. Il lavoro dei cinque finalisti verrà esibito al festival. Altra iniziativa è la Dummy Award, che mette in mostra il lavoro di artisti e designer fuori dagli schemi e permette loro di pubblicare un book fotografico con le loro opere. Nel contesto di Outset | Unseen Exhibition Fund una giuria internazionale di curatori seleziona una delle esibizioni degli artisti presenti all’Unseen Amsterdam, il quale potrà avere un palcoscenico di alto profilo per uno spettacolo da solista. E per finire, ma non meno importante, Unseen seleziona uno degli artisti esordienti e offre in premio un soggiorno di un anno. L’edizione 2016 è stata vinta da Lana Mesi? (1987, Croazia). Ha concluso un periodo di soggiorno a Londra, dove ha lavorato a stretto contatto con professionisti e gente di spicco dell’industria creativa. Il frutto del lavoro di questi mesi di Lana Mesi? Sarà svelato durante l’edizione del 2017.
3 – Lavorare nel Photo Pleasure Palace
Tra i momenti topici di quest’anno c’è il Photo Pleasure Palace, un evento ideato da Thomas Mailaender e Erik Kessels. Thomas Mailaender (Marsiglia, 1979) è un fotografo francese che vive tra Marsiglia e Parigi. Erik Kessels (Roermond, 1966), invece, è un artista olandese, designer e curatore con una spiccata propensione per la fotografia, direttore creativo della KesselsKramer, agenzia pubblicitaria di Amsterdam, Entrambi gli artisti sono collezionisti compulsivi di fotografi, raffinati osservatori di schemi sociologici, e lavorano regolarmente sulla ri-appropriazione dell’immagine. Hanno creato Unseen Photo Pleasure Palace insieme, per incoraggiare i visitatori a cercare un dialogo con la fotografia in modo unico e coinvolgente. Questo ‘strano e meraviglioso’ si compone tra gli altri di un Photo Fortune Teller, una predizione del futuro in base al portfolio dell’artista. Con la Smash Gallery, Mailaender e Kessels invitano a fare esercizio e a colpire foto incorniciate, appese ad un muro. Chi riesce a farne cadere una, riceverà una foto in una cornice rotta da portare a casa. Un’altra installazione, chiamata Jump Trump, ti permette di “precipitare” nel ritratto di Donald Trump da un’altezza vertiginosa, in questo “così politicamente impegnativo pezzo d’arte” (cos’ descritta dall’organizzazione stessa dell’Unseen). L’esibizione avrà luogo al Zuiveringshal nel Westergaseterrein.
4 – Confrontati con la comunità fotografica in molti altri modi
Image from Unseen 2016 by Iris Duvekot
Unseen riunisce una comunità internazionale di fotografi per aprire e costruire dibattiti su quale sia la direzione verso cui il mezzo fotografico sta evolvendosi. Dal momento che aspira ad aprire nuove vie e nuove prospettive, Unseen non è solo una fiera, ma ha diverse strade da percorrere. Se vi piacciono i libri di fotrografia dovete assolutamente visitare Unseen Book Market, che propone a più di 60 case editrici indipendenti uno spazio per presentare le loro pubblicazioni ad un ampio pubblico. La Living Room, una tre giorni di convegni, è organizzata con letture e dibattiti, in una atmosfera informale, sullo stato della fotografia oggi. Quest’anno è organizzata da Barbican (UK) e il Center for Creative Photography (CCP) a Tucson (USA). L’interactive City Programme promuove sfide tra i visitatori, incoraggiandoli a usare la fotografia in modi provocatori e inaspettati. Vari progetti in loco permettono ai visitatori di Unseen di entrare in contatto con un’ampia varietà di artisti e i loro lavori. In altre parole: ci sono molte occasioni per trarre ispirazione dalla fiera.
5 – Godete di Unseen Amsterdam o semplicemente di Amsterdam
Visitare l’Unseen può essere solo una buona scusa per visitare la città, sia che non l’abbiate mai vista, sia se volete tornare a godere delle meraviglie di Amsterdam. Tra le offerte della città, potete visitare il museo fotografico Foam, il filmmuseum EYE, l’Huis Marseille o molte altre gallerie private. Amsterdam è da qualche tempo meta privilegiata di molti amanti della fotografia. Merita assolutamente una visita anche il Netherlands Institute for Sound and Vision, sito a Hilversum.
Unseen Amsterdam, 22-24 September 2017, Westergasfabriek. Per maggiori informazioni unseenamsterdam.com.
Vuoi essere tu stesso fotografo invece di ammirare i lavori degli altri? Scopri studio video-fotografici e location ad Amsterdam (e in altre città) su misterlocation.com.
